CATALOGO 2024
Febbraio 27, 2024argomento: DISPRASSIA
Marzo 29, 2024[Articolo a cura della dott.ssa Francesca Tabellione, dott.ssa Erika d’Antonio]
Le abilità visuo-spaziali sono un insieme di capacità cognitive che ci permettono di percepire, elaborare e utilizzare le informazioni visive relative allo spazio e alla posizione degli oggetti. Costituiscono delle competenze che fanno parte della cosiddetta «intelligenza non verbale»: in altre parole, ci permettono di eseguire abilità intellettive di performance che non prevedono l’implicazione del linguaggio, di vedere il mondo in modo tridimensionale e di muoverci al suo interno con destrezza.
♦ Queste abilità sono coinvolte in una grande varietà di attività quotidiane, quali:
• Orientarsi nello spazio – trovare la strada di casa, pianificare e organizzare schemi motori ben coordinati da un punto di vista sequenziale e spazio-temporale, seguire una mappa o costruire uno schema, parcheggiare l’auto, orientarsi nello spazio-foglio, rispettare la direzionalità sx-dx/ alto-basso e l’orientamento del tracciato grafico, riconoscere la destra e la sinistra.
• Percepire le relazioni spaziali – capire la posizione degli oggetti tra loro, la distanza tra il proprio corpo e altre persone/oggetti circostanti, stimare le distanze, valutare le dimensioni (mantenere la grandezza di numeri, lettere o forme).
• Capacità di scansione e ricerca visiva selettiva e di memorizzare visivamente un’informazione o un volto.
• Colorare un disegno in modo accurato, tracciare linee all’interno di binari.
• Coordinazione oculo-manuale e fine-motoria- usare forbici e coltello, giocare a palla, costruire con i lego, vestirsi/svestirsi, allacciarsi le scarpe, infilare, attaccare, ecc.
• Rappresentare lo spazio – disegnare, copiare linee e figure, copiare dalla lavagna o dal libro di testo, rispettare i margini e il rigo/quadretto di base nella scrittura, mettere in colonna, allineare numeri-lettere-oggetti, rispettare i rapporti spaziali tra le parole.
• Risolvere problemi visuo-spaziali – completare puzzle, giocare a scacchi, trovare la soluzione a un labirinto, creare e comprendere grafici e tabelle.
Le competenze verbali e di espressione orale risultano invece nella norma.
♦ COME SI SVILUPPANO LE ABILITÀ VISUO-SPAZIALI
Le abilità visuo-spaziali si sviluppano fin dalla nascita attraverso l’interazione con l’ambiente circostante e hanno molti risvolti importanti, in particolare per le autonomie personali e l’apprendimento. Alcune esperienze che possono favorire il loro sviluppo sono: ••Giocare con oggetti di diverse forme e dimensioni – infilare palline in un contenitore, costruire configurazioni e modelli con cubetti, bastoncini e altro materiale, fare puzzle.
•Esplorare l’ambiente circostante – camminare in spazi nuovi, svolgere percorsi, giocare a nascondino.
• Disegnare e colorare – riprodurre figure su modello rispettando le proporzioni tra fome e figure, comporre figure unendo puntini, disegnare particolari rispettandone i rapporti spaziali, inventare storie con disegni.
• Giocare con giochi di costruzione – lego, puzzle, costruzioni in legno.
• Svolgere attività di pregrafismo – ripercorrere linee, tracciare forme, colorare all’interno dei bordi.
♦ DIFFICOLTÀ VISUO-SPAZIALI
Alcuni bambini possono manifestare difficoltà nelle abilità visuo-spaziali. I disturbi visuo-spaziali includono un eterogeneo insieme di sintomi che interessa le abilità non verbali di una persona.
La neuropsicologia dello sviluppo riconduce questi disturbi a fattori, quali:
• Disturbi di integrazione sensoriale: difficoltà nell’elaborare e organizzare correttamente le informazioni provenienti dai sensi.
• Problemi di natura neurologica: traumi cranici, lesioni cerebrali o disturbi funzionali del neurosviluppo.
• Difficoltà di natura visiva: problemi di vista non corretti possono ostacolare la percezione delle informazioni spaziali.
• Deficit di percezione ed esplorazione visiva, difficoltà nell’analisi e nella codifica dello spazio e delle relazioni spaziali.
• Disturbo della pianificazione e della coordinazione motoria (Disprassia).
♦ COME SI MANIFESTANO I DISTURBI VISUO-SPAZIALI?
I disturbi visuo-spaziali si manifestano attraverso problemi percettivi, di esplorazione tattile, problemi di equilibrio e di coordinazione motoria, difficoltà nell’orientarsi sia in ambienti nuovi e sia nello spazio-foglio, difficoltà di pianificazione visuo-spaziale, difficoltà nell’eseguire incastri, puzzle o nel riprodurre una costruzione partendo dal modello, difficoltà nella copia di un disegno o dalla lavagna, immaturità nel disegno spontaneo (poco accurato e organizzato, pochi dettagli), scarsa capacità di riconoscere similitudini e differenze tra due immagini e di esplorazione/analisi visiva, disturbi negli apprendimenti scolastici (soprattutto nell’incolonnamento delle operazioni, nel posizionare prestiti e riporti, nelle simmetrie, nel distinguere i segni operatori o i segni > e <, nel problem-solving matematico, nella geometria, nell’utilizzo degli strumenti per il disegno tecnico, nella lettura – seguire il rigo mentre si legge e andare correttamente a capo, nella scrittura), con ricadute notevoli anche sul piano sociale e relazionale, che in adolescenza possono evolvere in problemi emotivi e stati depressivi (labilità emotiva, impulsività spesso per la percezione di inadeguatezza sociale, deficit nel percepire e comprendere segnali non verbali come le espressioni del volto, le posture, la prosodia, ecc.).
♀RELAZIONE TRA ABILITÀ VISUO-COSTRUTTIVE E PIANIFICAZIONE
Le abilità visuo-costruttive e la pianificazione sono due processi cognitivi strettamente interconnessi che assumono un ruolo fondamentale in diverse attività quotidiane. Il loro sviluppo e potenziamento possono contribuire a migliorare l’autonomia e la qualità di vita del bambino.
♦ Le abilità visuo-costruttive ci permettono di:
• percepire e analizzare le informazioni visive;
• rappresentare mentalmente oggetti e relazioni spaziali;
• orientarci nell’ambiente circostante;
• pianificare ed eseguire azioni coordinate.
La pianificazione, invece, implica la capacità di:
• anticipare le conseguenze delle proprie azioni;
• stabilire obiettivi e sequenziare i passi necessari per raggiungerli;
• risolvere problemi e prendere decisioni.
Le abilità visuo-costruttive sono un prerequisito fondamentale per la pianificazione efficace. Per pianificare un’azione, infatti, è necessario essere in grado di: visualizzare l’obiettivo da raggiungere, rappresentare mentalmente le relazioni spaziali tra gli oggetti coinvolti, prevedere le possibili difficoltà e ostacoli al raggiungimento degli obiettivi, monitorare e correggere eventuali errori (verifica e autocontrollo/autocorrezione).
Dottoressa Francesca Tabellione
Dottoressa Erika d’Antonio